..e dopo l'arrivo dello z 400, ecco le foto delle uscite...

Partenza (come il solito) in ritardo. Si aggrega a noi anche Andrea con i suoi 7546,9 cavalli del suo raptor, da sfogare...

Famosa mulattiera, sempre più dura per il recente maltempo. Pazienza, fin quanto riusciamo a salire. Per arrivare al Santuario decidiamo di esplorare una strada nuova. Il primo tentativo va a vuoto. Dobbiamo ritornare indietro. Secondo tentativo OK. Si passa, ma tre alberi ci sbarrano la strada. Non si spostano. Non abbiamo attrezzi per tagliarli. I quad non passano da sotto. Come possiamo fare? Lo vedrete nelle foto. Il freddo si fa sentire, sempre di più. Siamo oltre i 1000 metri, sulle montagne della Falconara. C'è nebbia e fa sempre più freddo ma noi continuiamo. Arriviamo al convento diroccato. Fuoco acceso e pranzo a sacco. Si riparte. Di nuovo su per le montagne, in direzione Paola. Freddo, acqua e nebbia. Ma noi, duri, dobbiamo arrivare al Santuario. Una frana, come dicevo prima, ci sbarra la strada. Abbiamo bisogno di rifornire i quad e dobbiamo passare per forza. Decidiamo di farci la strada spostando le pietre e passando sopra la frana.

Alla fine, l'agognato saluto a San Francesco di Paola è avvenuto, con una mia preghiera personale affinché a questa gabbia di quaddari che giriamo per il mondo, non ci faccia capitare nulla. Caffè, benza e niente fuoristrada, é già notte, e c'è sempre nebbia, quindi, via di corsa per la vecchia statale San Lucido-Falconara-San Fili per il rientro.

P.S. La befana no l'abbiamo trovata, ma in compenso, ci siamo divertiti.

Domani inserisco le foto.