Massiccio del Taburno-Camposauro

ore 9 , temperature mite, cielo variabile, assenza di neve partenza per un giro su Camposauro, sosta a Vitulano, salita con calma, al bivio per S.Stefano stanco di salite su asfalto mi dirigo per una stradina carrabile,una delle poche che non conosco ,convinto che si ricongiungesse alla strada provinciale poco piu avanti, invece alternanza di brecciato e sterrato in gole e scoli bui,diventa ben presto largo poco piu del quad, p piena di alberi caduti e massi,del tutto abbandonata ,mi prometto che appena avverto che si fa inaccessibile mi giro,e continuo con velocità lumaca,cautela e occhi aperti, ma subito dopo ogni ostacolo che mi si presenta la stradina si presenta piu percorribile del tratto appena fatto,e mi fa avanzare, cosi facendo dopo 6 km, mi inizio a preoccupare, nel caso si fermi il quad arrivare in quel punto è davvero difficile e spiegarlo e con che mezzo poi,
vedo in lontananza una strada ,mi incoraggia, poi vedo un rudere di roulotte usata come riparo , mi rassereno subito convinto che il sentiero a poco sbucasse su una stradina, e invece no, brecciato e slalom tra massi per altri 2 km, la strada asfaltata che si vedeva si allontana ,mi fermo ,
penso dopo 10 km tonare indietro è da pazzi,
piu avanti dietro il crinale ricordo di una strada che sale ma non so quanto manca ancora , mi gioco tutto e continuo curve a gomito su strapiombi, qualche bivio che per la pendenza un po eccessiva non prendo, poi una forte salita , c'e' del cemento a terra,mi dico con un bel ospiro " evviva sono uscito" e invece no continua ancora discesona su brecciato con solchi e massi e in curva mi si presenta di colpo un albero secco caduto forse da anni, sotto per poco non passo, a spostarlo solo non riesco , in retro il quad non ce la fa a risalire
un brivido mi scende giu
"mi faccio Natale qua " ,
riempio un po il solco ,e inizio ad accellerare ,ma non va, si inizia a girare,meglio, dato che il sentiero non è piu largo di un metro e mezzo con un bel po di forza di braccia ,schiena e gambe riesco a falo girare su se stesso, urto su un masso ,si sbuccia la pedana, e evito danni essendo aperto ,
mi trovo a testa in su,di gas salgo la salita e ritorno indietro, senza neanche girarmi fino alla roulotte, mi fermo e rimargo con il dubbio di come sia giunta in quel luogo ,se non per cielo

arrivato su strada asfaltata, per rilassarmi dal nervoso mi dirigo in campagna a velocità moderata,
Quel sentiero non lo imboccherò mai piu se non c'e' con me almeno un quad con verricello , fune e tante braccia

Però devo capire dove porta,rimane sospeso

Per ora solo strade che conosco dove sbucano ,
all'avventura da solo troppo rischioso seppur si prendono tutte le cautele